Considerata fino a qualche tempo fa un’attività di nicchia, l’arrampicata (detta anche climbing) sta conquistando l’interesse di molti atleti ed amanti dello sport. Basta dare un’occhiata alle palestre più moderne, per notare quanto ormai sia frequente trovare un angolo dedicato a questa specialità. Anche nelle ludoteche, si è diffusa a macchia d’olio l’installazione di una parete da arrampicata, che sorprende ed affascina i bambini di tutte le età. Ma cosa c’è dietro a questo fenomeno in ascesa? Quali sono le tipologie di arrampicata che è possibile effettuare? Di quali attrezzature è indispensabile dotarsi, per praticare il climbing nel modo più sicuro ed appropriato?
Uno sport per tutti
Iniziamo dallo sfatare alcuni fraintendimenti di base. Il primo é che l’arrampicata sia uno sport da spericolati. Chi si avvicina fin da subito a questo genere di attività, ha sicuramente un’indole audace e dinamica, nonché grinta da vendere. Ma la forza e l’adrenalina non bastano a cimentarsi in un’impresa fisica di salita.
A proposito di benessere fisico, é opportuno chiarire anche un altro aspetto. Solo perché si tratta di un’attività strutturata in modo molto differente, rispetto alle discipline a cui siamo abituati, non bisogna commettere l’errore di considerare l’arrampicata come uno sport di serie B. Questo preconcetto può portare erroneamente a credere che, la sua pratica, non contribuisca in modo decisivo alla conquista o al mantenimento della forma fisica. Perché così non é affatto, anzi!
I benefici fisici
Oltre alle mani, che hanno un’importanza certamente decisiva, le parti del corpo direttamente coinvolte nell’arrampicata sono infatti: braccia, spalle, addominali, gambe e glutei. Tutte queste fasce muscolari, nonché le articolazioni a loro connesse, lavorano in sinergia, per permettere al corpo di superare la forza di gravità e compiere la salita. Non occorre avere il piglio del macho, perché la pratica regolare di questa attività permette, a tutti coloro che la esercitano, di sviluppare in modo esponenziale tre elementi essenziali:
- la forza;
- il senso dell’equilibrio;
- la coordinazione.
Per quanto all’inizio possa sembrare una situazione faticosa, poiché totalmente inedita per il corpo, man mano che si acquisisce padronanza dei propri movimenti e delle possibilità di appoggio a disposizione, l’arrampicata diventa sempre più fluida ed aggraziata.
I benefici psicologici
Se i benefici per il corpo prodotti dall’arrampicata sono molteplici, quelli per la mente sono in un certo senso anche maggiori. Possiamo riassumerli dicendo che l’arrampicata:
- aiuta a superare la paura del vuoto;
- allontana lo stress;
- rafforza la perseveranza;
- accresce l’autostima.
Il primo vantaggio può sembrare scontato, ma è fondamentale. Affrontare la paura del vuoto e delle altezze, che è innata un po’ in tutti noi, offre una carica di adrenalina che fa da antidoto alla pigrizia ed invoglia a superare i propri limiti. E’ un valido rimedio anti stress perché, richiedendo un impegno totale del corpo, spinge a focalizzarsi sull’impresa che si sta compiendo, allontanandosi dai problemi quotidiani: é come se, i pensieri che affollano la mente, scivolassero giù mentre noi saliamo.
Senza dimenticare che, ogni sport, è prima di tutto divertimento e voglia di ritrovare l’altro, oltre che se stessi. E che non c’è competizione che vale la pena vincere, senza la condivisione di quell’esperienza. In quest’ottica, non la cima più alta, ma ogni piccolo avanzamento è un nuovo traguardo conquistato. Non siete ancora convinti di tutti i benefici dell’arrampicata? Allora non vi resta che… provare per credere!
Dalla teoria alla pratica
Andiamo dunque al dettaglio di questo sport tanto complesso quanto affascinante. Possiamo distinguere innanzitutto tra due tipologie principali di arrampicata: quella praticata nei centri sportivi attrezzati (modalità indoor) e quella su falesia (modalità outdoor), una scarpata ripida formata dall’azione corrosiva del mare sulla costa rocciosa.
Per l’arrampicata su parete indoor distinguiamo 3 discipline:
- Boulder
- Lead / Top Rope
- Speed
- E’ la più diffusa, nonché quella generalmente suggerita ai principianti. Si tratta di effettuare la scalata senza alcun materiale di sicurezza, bastano un paio di scarpe da arrampicata e la magnesite per le mani. Questo perché l’altezza massima da raggiungere è di 4 metri e mezzo: una misura facile da saltare e comunque assicurata dalla presenza di appositi tappetini in gommapiuma. Vi sono anche delle varianti più complesse, chiamate highwalls, che però sono pensate per climber professionisti.
- In questo caso l’altezza da scalare è decisamente più importante: risulta compresa generalmente tra i 15 ed i 25 metri. L’utente viene quindi assicurato da una corda fissata alla parete per mezzo di appositi rinvii e tenuta in sicurezza da un compagno che si trova sotto. Si parla di Lead quando ci si arrampica da primi; Top Rope è invece l’arrampicata sportiva effettuata da secondi. Al di là della posizione che si occupa, questa specialità richiede sempre una certa preparazione, perché è fondamentale manipolare correttamente la corda e il dispositivo di assicurazione.
- Come indica il nome, questo tipo di arrampicata si basa sulla velocità. Il percorso è lungo solitamente 15 metri, inclinato negativamente di 5 gradi e composto da un numero fisso di prese (in genere 25). Un sistema di cronometraggio regola la competizione che, naturalmente, viene vinta da chi impiega il minor tempo per salire.
L’arrampicata sportiva in falesia
L’arrampicata sportiva in esterna richiede, per ovvie ragioni, un’attrezzatura molto più consistente. In questo caso, infatti, le altezze sono sempre molto importanti e presentano un livello di difficoltà più elevato. Per questi motivi occorre essere dotati di una corda molto più lunga (dai 60 agli 80 metri circa) e di circa 15 rinvii.
Ultima specialità di arrampicata sportiva è il cosiddetto Parkour: una variante spettacolarizzata del Boulder, che consiste in movimenti dinamici e salti mozzafiato. Avendo riscosso un grande successo tra i giovanissimi, ha acquisito nel tempo delle tattiche e delle modalità che alcuni climber non ritengono più molto affini all’arrampicata propriamente detta. Per questo motivo gode oggi di una fama piuttosto controversa.
L’arrampicata tradizionale
Con arrampicata tradizionale (detta in gergo anche Trad) ci si riferisce a quelle modalità di scalata che non prevedono l’uso di materiali fissati sulla roccia, come split, chiodi o catene. L’ancoraggio è affidato, in tal caso, a delle protezioni veloci che vanno infilate nelle fessure della parete e via via rimosse, senza lasciare traccia sulla roccia (motivo per cui l’arrampicata tradizionale è conosciuta anche come clean, cioè pulita). I principali supporti utilizzati sono i friend o cams (attrezzi meccanici a camme mobili) ed i nuts o dadi (blocchetti di metallo).
Abbiamo infine l’arrampicata su ghiaccio che, data la particolare superficie che si va ad affrontare, necessita di strumenti specifici come le picozze ed i ramponi. Questo tipo di arrampicata può essere anche mista, vale a dire con ampie zone ghiacciate alternate a sezioni rocciose, da affrontare quindi ad intervalli. Ne consegue che bisogna avere a disposizione tutte le attrezzature necessarie per l’una o l’altra eventualità. Essendo inoltre il ghiaccio una superficie non statica, ed a rischio di evoluzioni anche significative mentre la si attraversa, bisogna avere una buona preparazione prima di affrontarlo.
Migliori ramponi da arrampicata
Equipaggiamento
La scelta delle attrezzature per eseguire l’arrampicata è un aspetto davvero fondamentale. Come abbiamo visto, gli strumenti da utilizzare dipendono fortemente dal tipo di scalata che si deve effettuare. Sicuramente é sempre opportuno riferirsi a dispositivi e materiali di qualità, testati e certificati secondo le normative vigenti CE e UIAA. Ma andiamo a vedere nel dettaglio quali sono gli elementi indispensabili per iniziare a praticare seriamente quest’attività sportiva.
- corda, cordini e fettucce
- imbracatura
- scarpette da arrampicata
- moschettoni e rinvii
- freni per assicurazione
- discensori per calata
Esempi di corde da arrampicata
- ✔ 【INFORMAZIONI ESSENZIALI】: Dimensioni: 10 m, 33 piedi Diametro: 8 mm Colore: rosso...
- ✔ 【SUPPORTO MOLTO FORTE】: Realizziamo questa corda con Polyster e Nylon66 di alta qualità che...
- ✔ 【ALTA QUALITÀ CON CERTIFICATO CE】: La corda da campeggio è composta da 14 corde piene e...
- Alta qualità: la corda per paracadute antincendio è realizzata in poliestere ad alta resistenza....
- Elevata resistenza: il diametro di una fune di emergenza di 10 m è di 8 mm. Leggero ma resistente....
- Aree di applicazione: Corda statica 8mm adatta per esterni, antincendio, sopravvivenza, campeggio,...
- Questa corda è realizzata in nylon (interno) e poliestere (esterno). Ha un'elevata resistenza,...
- Forza massima di trazione: 20 KN, 2.000 kg; forza di trazione: 15 KN, 1500 kg; diametro: 10 mm;...
- Adatto per arrampicata all'aperto (solo corda statica), esplorazione di una grotta, discesa in corda...
A. Le corde per arrampicata sono dinamiche, vale a dire che si distendono elasticamente in caso di caduta, evitando strappi traumatici. La lunghezza e il diametro variano in base all’impiego specifico. Se il modello acquistato non ha la mezza misura già in evidenza, questa va individuata e segnata prima dell’utilizzo, per regolarsi agevolmente quando si effettuano calate a terra. E’ importante effettuare sempre un’accurata ispezione di tutta la lunghezza, per individuare in modo tempestivo lacerazioni o irregolarità nel materiale. I cordini e le fettucce sono indispensabili per l’assicurazione in parete e per creare nodi autobloccanti, longe e soste.
B. L’imbracatura è il collegamento tra l’utente che si arrampica e la sua corda. E’ fondamentale per attutire la forza di arresto durante una eventuale caduta, ripartendola per tutto il corpo. Può essere di due tipi: basso (quando interessa solo la zona del bacino) o completo (quando comprende anche le spalle ed il petto). La seconda modalità é caratteristica dell’alpinismo o di quando si indossa uno zaino.
Migliori imbracature da arrampicata
C. Le scarpette da arrampicata si distinguono principalmente in modelli “all round” e “ballerine“. Le prime sono consigliate agli utenti meno esperti, in quanto imbottite all’interno e dotate di una suola più rigida e spessa, che rende la calzatura meno incline a deformarsi durante gli spostamenti complessi. Le ballerine sono invece più sottili, morbide e in grado di assecondare le asperità della parete, ideali quindi per un climber abile. Le calzature possono essere prive di chiusura, perché totalmente elastiche, come presentare lacci o strappo in velcro.
Migliori scarpe da arrampicata
- Scarpette morbide per scalatori principianti alla ricerca di sensazioni forti, Pensate soprattutto...
- Forma dritta e suola simmetrica con tallone ampio per ottimizzare il comfort, Punta stretta per una...
- Eccellente rapporto aderenza/resistenza grazie alla storica gomma del marchio 4 Points Grip,...
- Scarpe da arrampicata Storm
- Esterno: Pelle in contruzione tubolare
- Fodera: Posteriore assente, anteriore Pacific (inserto antideformante)
- Intersuola: LaSpoFlex 1,8 mm
D. I moschettoni sono anelli metallici utilizzati prevalentemente nell’alpinismo e per l’arrampicata in falesia. Distinguiamo quattro tipologie principali: semplice, a ghiera, ovale, a pera (o HMS). I rinvii constano di due moschettoni collegati tra loro da una fettuccia di fibra sintetica (in genere nylon oppure dyneema) e sono importantissimi in quanto riducono l’attrito della corda sugli ancoraggi e le impediscono di strisciare sulla parete o fare movimenti inopportuni.
E. I freni consentono di arrestare un’eventuale caduta, grazie al loro intervento sulla corda che passa attraverso. Vengono normalmente classificati in freni bloccanti e freni dinamici, a seconda della specifica applicazione. Mentre i primi sono indicati per l’arrampicata sportiva indoor, i secondi trovano maggiore impiego nell’alpinismo e nelle modalità di arrampicata outdoor.
F. Il discensore è essenziale ad effettuare una discesa su corda, perché ha la proprietà di dissipare l’energia cinetica del movimento verso il basso. A seconda dell’ambito di utilizzo, distinguiamo i seguenti modelli: a piastrina, a secchiello, ad otto, a piagge fisse e a barrette.
Zaini e sacche
- Zaino leggero e comprimibile, ottimo per arrampicate su vie a più tiri, escursioni, trekking e per...
- Grande apertura con zip per un comodo riempimento
- Richiuso nell'apposita tasca a zip, occupa pochissimo spazio ed è facilmente trasportabile
- Leggero (350 g)
- Cintura sternale regolabile con fischietto di allarme
- Asola per fissaggio del supporto per il casco (disponibile come accessorio)
- Zainetto da arrampicata per vie lunghe che si salgono in giornata.
- Compatto ed ergonomico per la massima mobilità in arrampicata e nell’utilizzo quotidiano.
- Uno scomparto interno per una sacca d’idratazione o un portatile, tasca portafoglio, tasca per...
Un accessorio irrinunciabile per praticare l’arrampicata in modalità outdoor è lo zaino. Non si tratta d’indossare un modello qualunque, ma di scegliere un prodotto creato per l’arrampicata, che sia il più possibile compatto e tuttavia in grado di soddisfare appieno ogni possibile esigenza correlata a questa pratica. Le tipologie disponibili sul mercato sono tantissime, dalle più basiche alle varianti tecniche, fornite di ogni scompartimento utile ad ospitare tutta l’attrezzatura necessaria, restituendo il minimo ingombro.
- un rivestimento esterno totalmente impermeabile o, in alternativa, la dotazione di un telo copri zaino per la pioggia;
- una cintura lombare per scaricare il peso anche sul bacino, limitando così il carico sulla schiena;
- una struttura completamente a zip che permetta di accedere ad ogni parte, evitando di doverlo svuotare se occorrono solo dei materiali presenti sul fondo.
Per riporre la corda è possibile servirsi di un telo apposito, compreso nel corredo dello zaino o da acquistare a parte. Questo accessorio presenta un’apertura a lenzuolo che permette una movimentazione agevole della corda, senza che essa venga a contatto con il terreno e rischi di sporcarsi o rovinarsi inutilmente.
Abbigliamento tecnico
Come ogni sport, anche l’arrampicata, richiede un abbigliamento tecnico specifico che varia a seconda della stagionalità. Per i mesi caldi è opportuno puntare su capi che siano il più possibile traspiranti e leggeri, in grado di consentire piena libertà di movimento ma anche di asciugare velocemente. Poiché in montagna l’imprevisto è sempre dietro l’angolo è però indispensabile avere con sé sempre degli indumenti che possano tenerci al riparo dalle intemperie atmosferiche. Da non farsi mai mancare, quindi, una giacca anti vento ed anti pioggia, ed uno strato termico in pile, da utilizzare nel caso in cui si presentasse anche una escursione termica importante.
Migliori giacche da arrampicata
Prodotti migliori
Per tutte le attrezzature tecniche consigliamo di riferirsi ai prodotti distribuiti da Climbing Technology, Black Diamond, Petzl, Enjohos e Power Guidance. Si tratta di prodotti dal design evoluto e in grado di adattarsi ad ogni specifica esigenza tecnica. Per l’abbigliamento e le scarpe da arrampicata, come per i relativi accessori, sono estremamente valide le proposte di Salewa, La Sportiva, Garra, Saguaro e Knixmax.
Salewa
Climbing Technology
Classifica dei migliori attrezzi da arrampicata
1 | BG Climbing Belay Occhiali per Arrampicata | Comodi e Robusti | Nero
| Vai al prezzo MIGLIORE |
2 | Tazza Arrampicata
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3 | PETZL - Imbracatura CORAX - Unisex, Blu, Taglia Unica
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4 | BOULDERBALL Palla da arrampicata 3D, novità mondiale, nello spazio più piccolo - favorisce la...
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5 | Arrampicata su roccia escursionismo alpinista escursionista Maglietta
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Laureata in Marketing e Comunicazione, ho avuto diverse esperienze professionali in campo pubblicitario. Amo leggere e scrivere da sempre interessandomi di vari ambiti; in particolare moda, benessere, design e tecnologia. Scrivo anche poesie, alcune delle quali pubblicate in volumi antologici.